Conclusioni

Come abbiamo detto all’inizio, non ci aspettavamo che i software antivirus avessero un impatto sulle prestazioni. Siamo felici di aver scoperto che i pregiudizi sugli antivirus non hanno ragione di esistere nel moderno mondo dei PC.

Persino un processore single-core riesce a mantenere le stesse prestazioni con un antivirus attivo, sia che si tratti di un prodotto di protezione essenziale, sia con una suite di protezione completa.

In alcune situazioni specifiche, la presenza sul sistema di un’applicazione di sicurezza ha un impatto misurabile. Al primo avvio di un’applicazione, per esempio, potreste notare un ritardo di un paio di secondi. Se la chiudete e la riavviate, il “problema” tende a scomparire.

L’unico benchmark che misura un calo di prestazioni misurabile è la suite di produttività di PCMark Vantage, ma solo con due delle dieci applicazioni testate. E solo con un’attività in particolare, cioè la ricerca tra i contatti di Windows. Per quanto ne sappiamo, non è una delle cose che si fa più spesso con un computer, quindi possiamo affermare che non è un vero problema.

Non abbiamo misurato le prestazioni durante una scansione completa del sistema, un’attività che per molti utenti è ancora particolarmente pesante. Speriamo di poterci tornare in futuro.

In ogni caso, possiamo ora affermare che si può installare una suite di protezione attiva senza preoccuparsi di cali di prestazioni, qualsiasi sia l’uso che fate del PC. Le attività più comuni non sono rallentate dai software di sicurezza. Possiamo quindi etichettare le vecchie opinioni come obsolete, e dimenticarcene.

viaGli antivirus rallentano il PC? Misuriamo l’impatto sulle prestazioni – Pagina 10 – Tom’s Hardware.